JHS HARD DRIVE
In quindici anni di storia di JHS Pedals, l’Hard Drive è il primo tentativo di realizzare un pedale di distorsione moderno e con aggressività di tutto rispetto, non basato su un circuito precedente o su una topologia classica. Nel 2016, Josh ha avuto l'idea di sviluppare un circuito che coprisse i migliori toni di distorsione high-gain degli anni '90 e 2000: un suono che incarnava il movimento rock alternativo post-grunge.
Tutto è iniziato studiando i pedali esistenti, poi gli amplificatori e, dopo aver esplorato i percorsi tipici dei circuiti, il tavolo da gioco è stato completamente rivoltato e si è deciso di ripartire da zero. Otto anni dopo, il pedale è finito e pronto per mostrarvi il “next-level” della distorsione: l'Hard Drive è di gran lunga il pedale più maleducato che la casa di Kansas City abbia realizzato fino ad oggi.
Con un nuovo approccio alla distorsione ad alto guadagno in un formato a pedale, l'Hard Drive è progettato su stadi di gain in cascata e un circuito limiter, seguiti da una sezione di amplificazione in classe AB che pilota un equalizzatore "sweepable midrange" e controlli Baxandall per bassi e alti.
Grazie alla generosa dotazione di controlli, l'Hard Drive consente di regolare qualsiasi aspetto del tono, passando agilmente dal crunch di un amplificatore valvolare al giusto volume ad un vero e proprio muro di distorsione che può facilmente farsi sentire su qualsiasi palco o mix in studio.
L'Hard Drive occupa un posto speciale nella storia di JHS in quanto è il progetto finale dell’insostituibile ex ingegnere capo, Cliff Smith: il prototipo e il progetto erano stati ultimati poche settimane prima della sua scomparsa nel 2021.
"Non so se c'è mai stato un circuito JHS su cui abbiamo sperimentato di più, con un approccio curioso e creativo volto ottenere il giusto risultato. Sapevo che ne sarebbe venuto fuori qualcosa di grandioso e abbiamo lasciato sedimentare l’idea per qualche tempo.
Cliff ha sempre definito l’Hard Drive come un “circuito bastardo” e non potrei essere più d'accordo: non si tratta di un clone di qualcosa in particolare, ma piuttosto di un'iterazione originale di tonnellate di ispirazioni e idee diverse, un po' come la Colour Box che lui e io avevamo sviluppato anni prima. Il ricordo di Cliff che trascorreva interi fine settimana e notti ad armeggiare e sperimentare con questo circuito, è vivido nella mia mente, con i continui messaggi e appunti che mi mandava nei fine settimana, quando si entusiasmava per qualcosa in cui era incappato. Questo pedale non è stato il suo lavoro, ma il suo hobby per molto tempo: amava davvero i grandi e complicati stadi di guadagno e la sfida di far rispondere i circuiti a stato solido come un amplificatore a valvole. Essendo un progetto di passione che è diventato un prodotto reale grazie al lavoro costante di Cliff, non riesco a pensare a un'ultima uscita più appropriata di quella dell'Hard Drive.
Cliff amava imparare e questa è stata la sua ultima masterclass, è un onore poterlo finalmente presentare al mercato e far sì che la gente possa godere dell'idea che è stato in grado di realizzare".
Josh Scott – JHS Pedals CEO