JHS KILT 10

Quando nel 2015 JHS Pedals e Stu G dei Delirious? misero a punto il Kilt, l'ambizione era creare un pedale capace di tenere testa a qualsiasi situazione: dalle sessioni di studio ai tour intercontinentali fino alle prove in sala. Il progetto funzionò talmente bene che il Kilt è diventato uno degli overdrive/distortion più amati e venduti del brand, anno dopo anno. Adesso, a dieci anni di distanza, arriva il Kilt 10, un'edizione speciale limitata a 5000 esemplari che ne celebra l’anniversario e porta questo circuito già maturo verso una dimensione ancora più raffinata.

La struttura di base resta quella che conosciamo: chiarezza, versatilità e risposta musicale continuano a guidare la filosofia del pedale. Ma JHS ha raccolto un decennio di feedback da chitarristi di ogni genere e ha deciso di intervenire proprio dove serviva. Il controllo del gain nella sua porzione iniziale, quella che va da zero al primo quarto di corsa, è stato completamente ripensato per offrire texture articolate e trasparenti che prima richiedevano una ricerca più paziente. Adesso il breakup cresce in modo progressivo e naturale, accompagnando il musicista dalla pulizia cristallina fino alla saturazione più aggressiva con una fluidità che si sente al primo accordo.

L'headroom in uscita è stato ampliato in modo significativo, permettendo al volume di lavorare in una zona più efficace senza dover superare metà corsa. Questo si traduce in maggiore margine di manovra quando serve usare il Kilt come boost e in una risposta dinamica più ricca su quello che metti dopo, che si tratti di un ampli a valvole o di un modeler digitale. Il toggle di taglio dei bassi è stato ottimizzato per dialogare con una gamma più ampia di amplificatori, offrendo un'opzione "cut" davvero incisiva nel mix senza svuotare il corpo del suono.

Sul fronte del circuito, la sezione di clipping è stata aggiornata per regalare maggiore sensibilità al tocco e una compressione più controllata, senza tradire l'identità che ha reso celebre il Kilt. L'attacco risulta più morbido, le alte frequenze sono state affinate per garantire definizione anche quando il palco è affollato e il mix è denso. Gli switch G1 e G2 continuano a offrire quattro configurazioni di clipping che vanno dal boost trasparente al fuzz più selvaggio, con la possibilità di controllo remoto tramite il sistema proprietario JHS Red Remote per cambiare registro al volo.

Dal punto di vista estetico, il Kilt 10 omaggia le origini con una finitura in alluminio lucido che richiama la prima versione, abbinata alle classiche manopole in stile Expandora. Il logo è stato ridisegnato per evocare sia la bandiera scozzese che il numero romano X, un doppio riferimento al nome e all'anniversario.

Il Kilt 10 non è una rivoluzione, ma il perfezionamento naturale di un'idea che ha dimostrato il suo valore sul campo, con quel pizzico di nerdismo ed esclusività di un’edizione speciale e limitata. Con i pochi esemplari che siamo riusciti a riservare per l’Italia, conviene andare a provarlo sotto le dita adesso, prima che sia troppo tardi!

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