Una ricerca lunga una vita, iniziata quando Brian era bambino e seguiva le prove della band del fratello maggiore, poi sfociata, dieci anni dopo, nella creazione della sua omonima azienda di pedali per chitarra, ennesima tappa di un’archeologia sonora che non avrà mai fine.
Perché costruire pedali per chitarra per vivere?
Semplice: i suoni prodotti dai pedali disponibili sul mercato non erano all’altezza di ciò che il giovane Brian aveva in testa. La soluzione è stata quella di aprire quelle scatole magiche e iniziare a sperimentare, modificare, sostituire e a volte anche rompere, fino a raggiungere il suo personalissimo “Tone of Destiny”.