Panama
Che il Signor Carl Martin abbia una certa fissazione, meglio dire ossessione… anzi, diciamo proprio compulsione, per il suono della Plexi è ormai chiaro anche a chi di suoni, chitarre ed ampli non ne capisce nulla: basta leggere i nomi serigrafati sulle sue creazioni per farsi un’idea piuttosto precisa di quanto profondo sia il suo grado di feticismo. Capirne il motivo è altrettanto lapalissiano: la Plexi di casa Marshall è forse l’ampli più iconico e dannatamente bello della storia del Rock! Impossibile non esplorarne le infinite declinazioni, incise nei solchi più leggendari della musica di fine Ventesimo Secolo.
Ma il buon Carl è uno di noi, un nerd senza speranza, sa benissimo che è sufficiente una parola ben dosata per evocare un intero mondo di sensazioni, volumi spropositati, capelli cotonati e corse a tutta velocità sulla Sunset Strip, in pieno stile Outrun. E quella parola magica è “Panama”!
Terza traccia di ‘1984’, album della definiva consacrazione nell’Olimpo del Rock di un certo Eddie Van Halen e della sua Band, rappresenta una pietra miliare per stile e (brown) sound, al cospetto della quale si può solo risistemare la puntina all’esterno del disco e lasciare che la lezione si ripeta, in religioso ed assoluto silenzio.
BROWN SOUND
Fu lo stesso Eddie Van Halen a battezzare “Brown Sound” la particolare alchimia sonora che è stato in grado di creare, letteralmente combattendo con la sua Plexi. Ha spesso raccontato di quanto fosse alto il volume di quel maledetto ampli portato a saturazione, fino alla scoperta casuale che la riduzione di tensione nel circuito provocava un abbassamento del volume generale e, soprattutto, una maggiore saturazione. Capito il meccanismo, Eddie va in ferramenta e compra un variatore di tensione (il Variac, tenuto a 96 Volt per le registrazioni) che diventa il suo Master Volume, con la Plexi sempre, costantemente a cannone.
Ciò che Carl Martin ci mette a disposizione col Panama, evitandoci il trasporto di testa, cassa e Variac, è quel tono leggendario, quella distorsione, un sound che non si può che definire… Brown!
DAMPING
Google lo traduce con “smorzamento” ed effettivamente rende piuttosto bene l’idea del funzionamento di questo pot misterioso. Come sappiamo le basse frequenze non vanno sempre d’accordissimo con le saturazioni, soprattutto quando diventano estreme, in un attimo ci si ritrova alle prese con un suono ingolfato, appiccicaticcio e poco intelleggibile, spettacolare se fai sludge o shoegaze ma inutilizzabile in altri ambiti. Damping è un filtro passa-alti che si occupa di regolare la quantità di basse che mandiamo allo stadio di Gain del pedale, permettendoci di avere una leggibilità della distorsione sempre in linea con quanto desideriamo.
Con il pot completamente ruotato in senso antiorario avremo la completa banda passante e un suono ricco di basse, che andranno a dinimuire man mano che gireremo il potenziometro in senso orario, fino ad arrivare ad un suono estremamente incisivo e tagliente.
UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
Far arrivare corrente al Panama è la cosa più standard che esista, parlando di pedali per chitarra: 9 Volt DC, connettore standard da 2,1 con il negativo centrale e assorbimento di 65 mA, anche se il produttore consiglia di averne almeno 100 a disposizione, non c’è possibilità di utilizzare la classica pila 9 Volt.
Quello che cambia è ciò che succede dopo l’ingresso della corrente nel pedale: a valle troviamo un trasformatore DC/DC che aumenta la tensione a 12 Volt, permettendo al Panama di produrre quel suono da ampli che ti farà perdutamente innamorare alla prima nota. Più tensione nel circuito vuol dire componentistica di più alto livello, più dinamica ed, in definitiva, un suono aperto, ricco, caldo e divertentente da suonare.
Che poi, diciamolo, è l’unica cosa che conta davvero!
DAMPING
- DIMENSIONI
- Altezza 12 cm
- Larghezza 6,5 cm
- Profondità 4 cm
- Peso 330 g
UN PO’ DI STORIA
La East Sound Research, produttrice dei pedali Carl Martin, è stata fondata nel 1990 e la sua principale attività era il noleggio di sistemi PA. Poco dopo iniziò a produrre attrezzature audio customizzate.L’obiettivo dell’azienda era fin dall’inizio di sviluppare e costruire prodotti per il musicista esigente, per il professionista, con una qualità audio superiore rispetto a qualsiasi altro pedale effetto per chitarra. Il primo pedale per chitarra prodotto è stato l’Hot Drive’n Boost nell’ormai lontano 1993 ed ancora oggi a catalogo.
Grazie alla vasta conoscenza del settore musicale professionale, ipedali Carl Martin sono stati in grado di garantire gli standard più elevati su ciascuno degli strumenti oggi in produzione.
Scopri tutti i Pedal Nerd
Diciamo la verità, il chitarrista medio è un personaggio affetto da una buffissima malattia di derivazione indotta, comunemente definita Nerdismo. Il Nerdismo si manifesta in varie forme e declinazioni, con la costante di provocare una grande soddisfazione a chi ne è portatore, ma al contempo stampa un grosso punto interrogativo sulla fronte di chiunque non ne sia affetto.
Come ogni malattia mentale che si rispetti anche il chitarrista nerd ha i propri feticci, oggetti a cui viene destinata un’adorazione al limite del religioso e verso i quali si prova un’irrefrenabile attrazione. Pochi oggetti portano noi chitarristi al nerdismo più assoluto come i pedali o stompbox, se preferite. Supercolorati, tutti uguali ma diversi, ognuno con quel qualcosa in più che non ti lascia scampo: sarai sempre e comunque destinato a tirare fuori il bancomat e portarti a casa l’ennesimo overdrive.
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