Beh, non sei il solo: ci è riuscito anche Robert Keeley che, oltre ad usare l’immaginazione, ha fatto in modo di mettere a terra il nuovo nato di casa: il Keeley Octa Psi Transfigurating Fuzz. Ci si mette più a pronunciarne il nome che ad innamorarsene: un circuito Fuzz alla vecchia maniera, progettato attorno a transistor selezionati allo scopo di creare un suono enorme sulle basse, abbinato ad un pitch polifonico a tracking fulmineo, capace di creare veri e propri accordi, ottave alte e basse e, con un pedale d’espressione inserito, un vero e proprio effetto whammy.